40 gradi… e pedalare

Ritrovo del gruppo del “si va comunque anche se fa caldo

Punto di partenza variabile:

  • Chi parte da casa – Supergiovane
  • Chi parte dal negozio – Enzo
  • Chi arriva tardi e parte da Capolago – Teo
  • Chi parte dal Calsano – Bud
  • Chi non ha ancora capito che cosa sta facendo – La Recluta

Il giro è dunque variabile, ma in sostanza si fa la sponda sud del lago di Lugano

Giro del lago e facciamo bagnetto

ci sono 40 gradi e si sentono ma la cosa non ci spaventa. Il piano è di arrivare a Capolago e fare il bagno.

A Capolago ci arriviamo ma il bagno non lo facciamo.

Errori da principiante

Errori da principiante per la recluta che si dimentica a casa gli scarpini e pedala per i primi chilometri in equilibrio sui pedalini, per poi essere salvato da Enzo che casualmente si porta sempre nel taschino due pedali di scorta e un paio di chiavi di emergenza

Scatti a ripetizione

Affianchiamo vari ciclisti che cercano di staccarci ma le risposte sono sempre pronte.

Prima Enzo e Bud rispondono ad un papà con bambino, con papà che non disdegna di lasciare il bambino da solo pur di tentare di staccarci. Purtroppo per lui non ci riesce

Quindi Bud e Teo rispondono a tizio con ruote rialzate che viaggia a 40 kmh e anche lui non riesce a staccarci (almeno finchè inizia l’inesorabile saluta lunga 100 metri all 1%)

Supergiovane scatta sempre e ovunque ma questo non fa storia. In prossimità di Capolago tenta un allungo, ma viene sorpassato da Bud, che in piano quest’anno va, e Teo, che si francobolla a Bud.

Enzo quanto mette il rapporto duro è una locomotiva.

Intanto dietro

La recluta si dispera quando si stacca soprattutto nei primi pezzi di strada. Ma piano piano prende confidenza e comincia a capire il concetto di scia.

Arriva a casa e completa i suoi primi 40 km.

La mattina dopo afferma…. “bisognerebbe farlo tutti i giorni”….

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