E’ arrivata l’ora legale

E’ uno di quei momenti che si ripete ogni anno, anche se l’Unione Europea rema contro e vuole toglierci questi momenti di aggregazione. Sarà l’ombra lunga della prima repubblica che la vuole cancellare, e noi la vogliamo ricordare con una vecchia, mitica vignetta di Cuore che ha colpito nel segno.

Il ritrovo

Si sa che i Tri-Gliceridi hanno un calendario ricco di eventi legati al ciclo del globo terraqueo e che non si abbassano al calendario gregoriano, per cui festeggiamo l’ora legale trovandoci alle 8 a Tavernola al solito posto.
Per una volta ci siamo tutti:

  • Bud, puntualissimo alle 8, fa notare a tutti che lui arriva da casa in bici
  • Teo arriva alle 8:15 intirizzito dalla discesa di San Fermo
  • Enzo sfoggia una nuova bicicletta, lui può
  • Cobra arriva insieme all’omino che non tocca la bici da 10 mesi ma è sceso da Cassina come una moto
  • Biscia arriva con la solita mezz’ora di ritardo
  • Supergiovane aveva messo la sveglia sull’ora solare e si presenta con ben 1 ora di ritardo (conoscendo la sua innata attitudine al ritardo, Bud gli aveva comunicato 7:30 e quindi arriva insieme a Biscia)
  • Aldo approfitta della pausa del campionato di calcio per unirsi al gruppo

Poco più avanti sulla strada verso Menaggio incrociamo Cuu!!! che era sceso dalle valli in bici e ci viene in contro

Infine, Gatto, ci aspetta ad Argegno per un caffè.

Le prime scaramuccie

Prima volata per la colazione e Bud si mette subito in mostra…. ma i bar sono tutti chiusi e questo lo mette di malumore

Alla prima asperità di giornata (il Pizzo di Cernobbio), Bud, Enzo e L’Omino tengono alta l’andatura ma Supergiovane scatta e solo Biscia tiene il ritmo

Partono intano le scommesse sull’esatto chilometro della crisi di Supergiovane. I più impietosi scommettono sui 50 km, chi gli da più fiducia dice addirittura 80 km.

All’uscita di Laglio parte l’azione di gruppo per la prima vera volata: Biscia tira il gruppo, Enzo fa lo stopper, Bud chiude Supergiovane verso il ciglio della strada… E Cobra parte lungo e si aggiudica la prima volata di giornata.

Teo sta in coda e non fa sforzi mentre Supergiovane da la colpa a qualche pezzo della bici che neanche Enzo conosce

Argegno e il guizzo del gatto

Incontriamo Cuu!!! all’altezza di Laglio. Dopo una rapida inversione si accoda al gruppo ormai ricompattato.

Teo si avvicina a Bud per chiedergli una trenata e Bud con l’aiuto di Cuu!!! ed Enzo fa un pezzo a quasi 40km/h. Poi parte Teo e raggiunge Argegno con 10 lunghezze di vantaggio.

Ecco il Gatto che ci aspetta ad Argegno (dove i bar sono chiusi) e sorpresa: ha la divisa dei Tri-Gliceridi e ancor più sorpresa, ha una bicicletta….

Giro di pacche sulla spalla (destra) a Gatto che adesso può pedalare (anche se un pò sbilenco) in allegria.

Il Gatto non si è accorto che il motivo delle pacche sulle spalle è che la divisa ha ancora l’etichetta, ma questo non glielo diciamo così possiamo ripetere ad oltranza il rituale.

Discussione nel gruppo sul percorso da fare e si decide infine per il Classico

Il Tamoil

Si arriva quindi ad Ossuccio ed è il turno di Biscia e Teo rendere il favore tenendo alta l’andatura per lo scatto di Bud al Tamoil. Solo Biscia e Supergiovane tentano di tenere il passo di Bud ma non c’è niente da fare.

Bud ormai senza fiato arranca fino a Menaggio e poi iniziano le Croci.

Le Croci

Alle Croci è un lavoro a due con l’Omino che tiene la moltiplica sul 50 “per fare la gamba” e Supergiovane che ha un moto d’orgoglio e giunge primo alle Croci

Ma il contachilometri ormai segna i 50 km e le pile si stanno esaurendo

Osteno

Tocca a Cuu!!! che deve ancora riscattare l’ONTA SUPREMA della bici elettrica e vuole dimostrare di saper tenere lo stesso tempo sulla salita di Osteno. Arriva primo per distacco sostenendo tempi miracolosi ma nessuno ormai gli crede più.

A tenergli testa solo Aldo e Gatto che si vedono poco ma che come sempre hanno una presenza solida.

Arrivati a San Fedele, saluti di rito per Gatto e Cuu!!! e si parte in discesa.

Bud si appella come al solito a Sant’Isacco (Newton) e fa la discesa in un lampo.

La via del ritorno è piana

Questo crede Enzo che si mette davanti a tutti e tira come un mulo a velocità tale che da dietro si staccano tutti. Enzo probabilmente va a fagioli perchè si sente rimbrottare in continuazione. In realtà chi è riuscito, anche per poco, a tenere il passo, sostiene che abbia parlato senza sosta tessendo le mirabili qualità del suo nuovo mezzo.

Facciamo la strada Alta?

Biscia propone la strada alta, mentre sia Cobra che Supergiovane hanno finito la benzina. Si appiccica come un francobollo all’Omino e poi all’ultimo lo stacca (e questo si scrive sugli annali).

Scaramucce finali in discesa verso Cernobbio e tentativo di sosta per una birretta (chiuso anche qui)

Alle 12 a casa

Come ogni uscita che si rispetti, alle 12 siamo a casa….

…. questa volta sul serio, anzi c’è qualcuno che si è svegliato solo adesso e sta sognando di quando potrà ritornare a pedalare in allegria

Nota del redattore

Questa è un’opera di fantasia. Ogni riferimento a fatti storici, personaggi o luoghi reali è completamente fittizio. Altri nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono il frutto dell’immaginazione dell’autore, e qualunque somiglianza con fatti, luoghi o persone reali, viventi o defunte, è del tutto casuale

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