Esclusiva intervista con il vincitore del Grande Slam 2018

A pochi giorni dalla conquista del primo titolo di Grande Slam in assoluto nella storia dello sport, la redazione della testata online www.tri-gliceridi.com intervista in esclusiva l’atleta che per primo ha raggiunto questo traguardo: il grande COBRA.

Q: Come si sente a pochi giorni da questa grande conquista?
Cobra: è una sensazione strana…conquistare il grande slam ti porta ai vertici del rank, la gente inizia a conoscerti e fermarti per strada per gli autografi e io non sono preparato per queste situazioni ma devo dire che ci si abitua molto in fretta. A parte questo, sono molto stanco, lo sforzo è stato enorme e la concentrazione sempre alta.


Q: Si rende conto di essere il primo atleta in assoluto a conquistare questo ambito traguardo?
Cobra: In realtà no, mi sembra di vivere un sogno…il grande Slam…sin da piccolo sognavo di raggiungerlo. Ancora adesso a distanza di una settimana la mattina mi do’ qualche pizzicotto ed è tutto vero.


Q: Quando si è reso conto di poter completare l’impresa?
Cobra: Sicuramente è stato durante una domenica di allenamento di oltre 100 km con L’Omino, in cui sono tornato a casa prima di mezzogiorno. Lì lo stupore di mia moglie, nel vedermi arrivare così presto, mi ha fatto pensare “ehi, forse ce la posso fare”. Devo dire che anche il calendario gare è stato favorevole e ringrazio il Biscia che mi ha convinto a partecipare a Cernobbio. Poi la mia caparbietà e testardaggine hanno completato il tutto. 
Q: quale è stata la prova più dura?


Cobra: La prova più dura il Fiandre Varesino. Lì i muri sono davvero duri e il percorso è lungo e tecnico ma comunque si adatta alle mie caratteristiche. Il gioco di squadra è stato fondamentale. Bud mi ha assistito nel momento in cui sono stato colpito da crampi, la sofferenza era alle stelle ma grazie a lui ho stretto i denti e sono andato avanti e poi Supergiovane, che mi è stato vicino stando avanti 5 km sempre in fuga…(sorride ndr)


Q: chi è stato il suo avversario più temibile?
Cobra: Non c’è un avversario più temibile di altri in questo sport…tutti sono grandissimi campioni e il livello è sempre alto. Bud ha esperienza, è il più anziano ma è costante e i risultati lo confermano. Biscia è uno che non molla mai e sempre lì pronto a mettere la ruota davanti alla tua. Teo è stato un pò lontano dalle competizioni ultimamente ma la voglia di fare bene non gli è passata. Cuuu è atleticamente una bomba, c’è grande rispetto tra di noi. Aldo si è allenato duramente in bici ed è diventato molto forte in salita. Supergiovane ha delle potenzialità enormi ma per fortuna per me, ancora acerbo. Dimentico qualcuno? Ops si Gatto, esce poco ma quando esce lascia il segno. Quindi il livello è al massimo e vincere contro questi avversari ha ancora più valore. 


Q: quanto è importante il supporto del team per questo tipo di prova?
Cobra: è fondamentale! La squadra è sempre stata vicino a me soprattutto nei momenti più difficili. Devo ringraziare tutti per questo. Ho la fortuna di far parte di uno dei team più prestigiosi e competitivi del mondo, ne sono fiero.


Q: Come sarà il resto della sua stagione?
Cobra: Archiviato il grande Slam, cercherò di mantenere una buona condizione fisica per poi essere pronto alla nuova stagione 2019. 


Q: Obiettivi per il 2019?
Cobra: Sarà dura ripetersi anche nel 2019 ma ci proveremo. Devo parlare ancora con la squadra e il direttore sportivo.  Sicuramente chiederò di partecipare a una grande classica come la Parigi Rubaix. Poi rimane sempre la porta aperta per un olimpico.


Q: Quale è stata la prima cosa che ha fatto dopo aver completato il Grande Slam?
Cobra: Ammetto che mi sono mangiato un double whooper da Burger King (si può dire?) perchè gli allenamenti sono sempre molto duri e la dieta ferrea. Poi riposarmi e godermi la mia famiglia, stare con mio figlio. Mi sono anche allenato sul Teide in Spagna e stare lontano da casa è stata dura. Ho la fortuna di avere una moglie molto comprensiva e paziente.

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