Domenica la gamba non girava, bisogna mettere su km e Bud riprende la sua vecchia abitudine di andare al lavoro in bicicletta. 40 km andata + 40 ritorno.
La sera prima Bud chiama Supergiovane chiedendo la scorta o all’andata (partenza 7:30) oppure al ritorno (18:00 a Caslano), dando per scontato la scorta al ritorno.
Invece no, Supergiovane preferisce svegliarsi all’alba. Per autolimitarsi, Supergiovane dichiara che arriverà alle 7:00. Naturalmente arriva alle 7:30, la giuria si riserva di valutare se questo costituisce penalità per il ritardo.
Sfidiamo le autorità
Ormai appurato il ritardo in partenza, Bud opta per il giro più corto che prevede l’ingresso in Confederazione Elvetica attraverso il valico di Maslianico.
Con la scusa di doversi mettere la mascherina, Bud ordina lo stop. In realtà doveva riprendere fiato perché Supergiovane è partito ai 35 di media
Al confine non c’è nessuno e si prosegue di buona lena verso Mendrisio
La strada più corta non è sempre la più facile
La strada più corta non è sempre la più abbordabile e ci sono alcuni strappi su ognuno dei quali Supergiovane stacca Bud di alcuni minuti, ma ha il buongusto di fermarsi in cima ad aspettare.
Per una volta non è Bud a fare la scia e questo ha il suo perché per arrivare in ufficio in tempo per la doccia e la prima call di giornata
Il lusso di avere un gregario
Supergiovane è ormai assoldato come gregario, con libertà di azione in salita.
Serve un gregario per il ritorno….. chi si presenta stasera alle 18:00?
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